Antonella Camerlingo di Napoli
Un nuovo giorno
lunedì 9 marzo 2009 alle ore 11.28
Alzo lo sguardo.
Il pensiero fugge, via,
come trasportato,
sulle candide ali
di splendidi angeli..
Soffermo la mente
nel'azzurro del cielo,
soavi batuffoli
volteggiano leggeri
ed insieme legati,
come un'irreale manto
appoggiato sul mondo.
Leggiadri ballerine
che danzano,
fluttuando lontano,
accolgono gli occhi
di chi guarda
e lo guidano,
verso un nuovo giorno,
verso nuove ore, ricche d'attesa..
Le lacrime, come pioggia,
cancellano l'ombra
di illusioni che bruciano,
di bugie inaspettate,
di vane speranze,
nemiche della mente che realizza,
della realtà che uccide,
come mille spade
nel cuore dolorante..
Ma un nuovo giorno
oggi mi abbraccia,
ed allieta l'animo mio.
Nuove vie, nuove venti,
che porteranno
profumi ancora sconosciuti,
emozioni non ancora sentite,
brividi solo sognati,
ma che diverranno materia, vita,
e che mi faranno sentire
ogni volta,
parte di un nuovo giorno.
Copyright©2009 Antonella Camerlingo --inedita
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L’amico
giovedì 12 marzo 2009 alle ore 18.22
Non è fortezza
eppure protegge
non è fuoco
eppure riscalda
non è roccia
eppure sostiene.
E' l'amico.
Un sicuro appiglio,
nella grande tempesta
una dolce musica,
nel silenzio del mondo
un tenero ricordo,
nella tristezza dell'anima.
E' l'amico.
Soffio che ravviva
gioia che risplende
unico spiraglio
elemento fondamentale
che colma, con la sua presenza,
questo grande vuoto
che a volte,
avvolge la nostra vita.
Tra le stelle
mercoledì 18 marzo 2009 alle ore 17.12
Le stelle mi parlano
sospirano, raccontano
di bramati momenti
di svaniti ricordi
sentieri passati nell'ombra della notte,
dove la mente si perde
rinasce l'essenza
rivive nel cosmo
tra le stelle...
nel più lontano anfratto
nel parallelo spazio
è lì.....
che tra le spine, ho colto un fiore
che la rugiada, ha bagnato le mie labbra
che ho affondato le mani in candida sabbia
ed il corpo
in argentea spuma..
mentre le stelle
ancora sussurrano..
di antiche voci perse nel vento
di attimi, volati come polvere
sull'anima che ha sete
e che trova sollievo
solo con le parole..
tra le stelle..
è da lì che attingo
è a loro che appartengo
è con loro che muore
l'ultimo pensiero di me..
Papà
giovedì 19 marzo 2009 alle ore 10.29
Papà,
quercia del bosco
antico soffio di tempo
sicuro appiglio
ancora di salvezza,
nelle tempeste più scure..
dolce guida
lungo il sentiero spinoso..
Papà,
cuore sempre presente
nei miei frequenti supplizi
parole antiche
spargi senza grettezza
mentre la tua mano
stringi nella mia..
così, all'improvviso
la vita rallenta
ferma la sua corsa
ed in me
con te al mio fianco,
speranza ritorna..
Pensiero
venerdì 20 marzo 2009 alle ore 19.26
Misteriosa maschera
con ali di cristallo
argentea scheggia
di indefinita forma..
nebbia e freddo nella mente..
pace brama il mio pensiero
vaga tra le pene
nell'infinito spazio
muore
tra le spine dei desideri
in tortuosa forma
annaspa, senza fiato
vola, si libra
tormentato e senza meta
trovando infine
tra le gelide amarezze
il lido dell'illusorio riposo.
Il lago del pianto
giovedì 26 marzo 2009 alle ore 16.04
Vago nel vento, vago nell'ombra
tra mille schizzi d'aurora
attraverso silente le fibre del cuore
nell'esile, vana, perduta memoria
Si spegne di nuovo quell'esule fiamma
nascosta nell'ultima goccia del tempo
travolge il destino, umilia, sconfigge,
nel lago degli occhi
colmo di gelido pianto
vedo annegare
desideri perduti
deboli calde promesse
lo specchio del nulla
rivolta i miei sensi
mi spazza tra lampi e dolori
rivolgo al cielo uno sguardo
rimetto a terra le armi
mi fermo e germoglia il mio seme
nell'ultimo freddo respiro.
Vecchio di Adamo Musella e Antonella Camerlingo
giovedì 26 marzo 2009 alle ore 23.45
Padre ombroso
eri austero nei miei ricordi,
silenzioso ai miei lamenti.
Reggevi il peso di vita
la mia acerba
marcava il capo
segnava le braccia
fluttuanti nel vento
fresco sul mio viso
vedetta all'orizzonte
sicura sui mie piedi
ancorati ai tuoi
nella nuda terra
scura agli occhi
vitale al tatto.
Le foglie han scandito le ore
di anni passati e dolori subiti
Una piega è rimasta sul cuore
a memoria di lacrime antiche
di ricordi piantati
ma scostati con rabbia
e mutati in freddo rimorso
tra mazzi di fiori appassiti.
Il passato è ora canzone
note portate su ali sbiadite
nell'animo spento
su amare certezze.
Albero che vivi
che regni ancora nel bosco
nel profondo dell'essere mio
umile antico sordo pilastro
sostienimi
accompagnami
dammi la mano
e fai volare ancora
sul mio spirito lieve
quell'incerto fatato aquilone.
Sulle ali di un sogno
martedì 21 aprile 2009 alle ore 12.59
Capelli sciolti al vento
corro libera, pedalando lentamente
attraverso strade sconosciute
nella primavera che matura
tra fiori sbocciati e splendenti di brina
e cinguettii risvegliati dall'aurora
come un soffio, un sospiro
volo tra i cipressi
e mi libro leggera
come rondine arrivata da lontano
planando sulle ali di un sogno
mi allontano dal mondo
per assaporare attimi e profumi
che risvegliano il cuore intorpidito
e riportano la gioia nello spirito
pace preziosa, passeggera, ma intensa
tesoro e nutrimento
per l'animo mio
assetato e desideroso
di perdersi e rinascere
in una piccola goccia di rugiada
in un raggio di questo tiepido sole..
di sciogliersi..
nell'aria che mi accarezza
e mi dona senza raggiri
eterni attimi d'immensità
Il Mare di Antonella Camerlingo e Adamo Musella
venerdì 8 maggio 2009
alle ore 12.13
Sorgente di vita
scintilla che sazia lo spirito
che riempie lo sguardo assopito
liquido vivo d'argento
sostanza accesa di tiepido ardore..
nel blu profondo si perde la mente
tra cristallina e nitida spuma..
gazzella che corre
non toccata dal tempo
rinverdisce gli umori
spenti, muti, assenti di sole
chiusi nell'oscurità
nei meandri del nulla..
riflesso che scalda e rincuora,
che spicca improvviso tra i flutti..
è lì che ritrovo di nuovo l'essenza
immersa nell'oblio dell'immenso
e perdute emozioni riaffiorano,
all'assente e spenta memoria
di chi osserva estasiato
rapito, confuso, ammaliato..
e che si scioglie, senza difese
nell'etereo, caldo splendore..........
dove il colore diffuso
ora infranto mostra vita,
fluida e calda
alla ricerca di un incontro
memoria di un passato comune.
Quando la lotta era sotto il sole
e le mani spaccate al lavoro
spingevano sui remi
in attesa del vento a favore.
Erano giorni di sogni reali
di necessità alla vita
di rispetto scritto nelle onde,
nella forza di un combattimento alla pari
e l'odio solo un termine presente.
Lo stesso ora miete dolore
fine a se stesso
falciando fiori
spegnendo vite e
rendendo rossa
la nostra casa.
Quindici anni (dedicata al mio Giulio)
martedì 30 giugno 2009 alle
ore 18.52
Nell'animo sembravo udire
un piccolo cuore pulsare.
Con timore mi chiedevo: "Sei tu piccino?"
Già ti sentivo
seppur nell'incosciente stato.
Io, quindici anni e nulla più
mentre tu, innocente e puro
crescevi inconsapevole
nell'acerbo ventre mio.
Brividi freddi misti a febbre
avevo in me,
adolescente confusa..
e nel più intimo pensiero
rimorsi, paure, rimpianti
incerto e sconosciuto
l'improvviso fato.
Ma nonostante il macigno
che già addosso gravava
tu eri già futuro
già dentro il mio spirito
già impresso e scolpito
nel profondo dell'essere.
Io e te..
ormai legati per la vita.
E forse un giorno
quando capirai, quando saprai ascoltare
ti racconterò di una bambina
che quando lo strinse tra le braccia
che quando lo ebbe sul cuore,
sentì subito quell' immenso amore,
senza remore, senza fine
per il suo piccolo, adorato bambino.
Cuore di vetro
Cuore di vetro
fragile, irreale
luce riflessa
che si infrange silenziosa
tra le pieghe dei sogni.
Delicato monile
segnato da solchi profondi
e bagnato da tiepida pioggia.
Raccolgo tremante
quei freddi cristalli
argentei cocci sparsi nel vento.
Senza paura li rimetto insieme.
Ancora.
Luna
Domenica 11 Ottobre 2009
Fioca, pallida luna
anima dell'universo
inconsapevole faro della notte
sposa segreta e fuggiasca del sole..
il cielo ora spento, ti accoglie
in mezzo ad antiche scintille.
Vaganti ed esuli sguardi
rifugiano in te
cercando il loro riposo
e trovando un garbato calore.
Mamma limpida e affettuosa
seducente visione
accarezzi, nutri, rinfranchi
col tuo intimo e vellutato abbraccio,
cuori erranti desiderosi di luce
e anime torride, che sotterrano i desideri
ricercando un senso
immaginario, inesistente
nemico della mente
ma che rinasce improvviso
senza un perchè
di fronte al tuo eterno, candido chiarore..
Poesia
Sabato 7 Novembre 2009
Poesia.
Un eco
un urlo che sento dentro
e che grida il suo dolore.
Magia che colora i giorni
che vibra
donando sensazioni
che dimorano soltanto
su pezzi di limpido cielo.
Attimo infinito
che mostra temerario e sprezzante
assolate spiagge
che risuonano di istinti ruggenti
passioni assopite
riempite di invisibili carezze.
Il mio universo
sconfinata dimensione
la stella che ho smarrito
ma che aspetta fiduciosa
il mio futuro ritorno.
Sorriso di sole
27 Novembre 2009 alle 17.36
Avvolta da
spire
mi perdo
tra gli spigoli del nulla
trascinando senza meta
subissanti fardelli.
Giungo muta
a consapevolezze già note
ascoltando ansante
il silenzio infinito del giorno
mentre scivola lieve
lasciando solchi profondi.
Ma un sogno improvviso
viene a placare il tormento.
Un sorriso di sole
che spezzi la notte..
speranza di futuri risvegli
semi piantati con rabbia
che sbocceranno invece
nell'idillio di un attimo.
Un sorriso di sole
che lasci lo spirito
grondante d'aurora
asciugando la pioggia
che cola sull'umida terra...
Un sorriso inatteso
che venga a posare
con etereo splendore
un manto stellato
sull'oscura e lugubre
collina di un tempo.
Emozione
Due stelle inedita 2010
Protagonista prestata
ad una recita imperfetta
strappo con dolore
le pagine ingiallite
di un copione scritto male.
Due stelle soltanto
illuminano inconsapevoli
i giorni più cupi
delle recite distratte.
Due stelle
ora lontane, un pò più spente
ma custodi di speranza
e ora e sempre
padrone del mio cuore.
Seguiranno la mia rotta
sul veliero che riparte
nell'incoscienza di un dolore muto
su un mare di lacrime
ormai logore e sconfitte.
Alzo gli occhi, temeraria.
Le due stelle risplendono
ancora
mentre un sorriso mi sfiora
e la nebbia scende lenta
ma gradita.
Avrà il tempo
penso
di celare i miei occhi appannati?