Francesca Battaglia di Nichelino

Poesie

 

Il canto dei papaveri

 

Troverai nel vento

i passi del mio cuore

quando i papaveri respirano.

 

Senti il loro canto?

 

Loro sanno...

sanno del semplice,

non conoscono l'avaro,

sanno come la notte respira

lā, dove il baratro finisce.

 

Se un giorno, per caso, passi di qui

ascolta il canto dei papaveri,

loro... sanno.

 

 6 Giugno 2005

 
   

 

 
 

Fatti guardare amore.

 

Fatti guardare amor mio

nel giorno che volge al crepuscolo.

Sei bello ancor di pių

adesso...adesso che il tempo

ha sgualcito i contorni del mio ieri.

 

Fatti guardare amore

ora che so il posto delle favole.

E' un ritratto sempre diverso

questo parlarmi di te.

 

Fatti guardare amore

nelle stagioni che fuggono,

pazienti i tramonti

specchiati tra pietre antiche

rispondono ai nostri mille perchč.

 

Invecchia la vita,

ma non ha rughe il mio sole.

Si espande il desiderio

perdendosi nel profondo dei tuoi respiri.

 

Ora e... sempre

    

  fatti guardare

    

 amore.

 

30 Giugno 2004

 
   

 

 
 

Epilogo

 

Cattive, le ore dell'attesa,

il cuore si ascolta

nei suoi affannosi battiti.

 

La sedia č rovente,

l'emozione un gigante

mentre nel letto tranquilla

scorri le pagine del giornale.

 

Ho paura,

vorrei cambiare i ruoli,

mi dicon...tranquilla,

ma, ancora una volta

   -sola-

come sempre...

nel giro del dolore.

 

E queste infinite ore,

intrise di mille tormenti,

che non passano mai.

 

Epilogo,

un sospiro di sollievo,

             arrivi, tutto bene.

                                     ... finita!

 

12 Maggio 2004

 
   

 

 
 

Voglia d'amarti

 

Ho voglia d'amarti

in questo nostro maggio

che incastona lampi fuggenti

contagiando le ore della vita.

 

Il nostro tempo

ha il nome d'un amore senza fine

e all'orizzonte del mondo

raccolgo i miei brividi insieme a te.

 

Restami accanto, mio infinito

quando il sole cerca la stella della sera

e leggere armonie

vibrano tra gocce di luce.

 

Restami accanto ora e sempre,

lasciati amare nel notturno insonne,

solo a te mio unico sogno presente,

confiderō i miei desideri.

 

Dove tutto č vita

         ho voglia d'amarti.

 

25 Aprile 2004

 
   

 

 
 

Il cuore e il suo caos.

 

Ironico il cuore

segue il suo caos.

 

  E' semplice

         giocare a sentimenti,

 regalare palpiti e sorrisi,

      accompagnare battiti e pensieri,

              mendicare amore

                       e...perdere ridicolamente la faccia

              oppure...

                 oppure...

                       dimenticare l'amore

                                    e

                                       tornare ad amare...

              perchč...

                         perchč il cuore

                                         segue il suo caos,

coriandoli di sentimenti

accartocciati tra cielo e mare

in visione di albe e tramonti.

 

Cosė...

    ironico il cuore

               segue il suo caos.

 

 

                                                    23 Maggio 2004

 
   

 

 
 

Mercanti di parole


Di chi fu della terra
fugge il ricordo,
inorridisce lo sguardo,
s'arroventano passi spenti.

Non voglio angoli per celare lacrime,
nč alternative alla solitudine,
nel silenzio si celano ombre,
profumi d'alba contemplano il sogno.

Perpetuo il vizio all'anima
non capisco queste strane vie
lugubri al passaggio
di mercanti di parole.

27 Febbraio 2004

 
   

 

 
 

Chissā amore

se sapevi

come la foglia al ramo

fosse solo un passaggio del tempo.

 

Giā,

 tutto č tempo.

 

MALEDETTO!

 

passa,

non chiede mai "permesso".

 

MALEDUCATO

 

bussa incessante

senza tregua

nč candore.

 

 

Ora tu deleghi i giorni

e cogli

anche i frutti malati dell'albero,

emarginando quel sapore acre

che pure č vita.

 

Le foglie a terra ormai

...

osservano.

 
   

 

 
 

Son donna

Son donna
e me ne vanto.

Poetessa nel cuore
non so scrivere in maiuscolo,
il vocabolario non č il mio credo.

Scrivo del sole e della luna
cosė, come son per me
un giorno e una notte
alternati tra eventi.

Vedo quel che mi circonda
con gli occhi miei
e voi poveri illusi
tenetevi il podio,
io, come un randagio,
son libera di sognare.


Cercami una poetessa
tra gli illustri di un tempo,
povera donna,
dov'erano i tuoi sentimenti!

Se il passato era uomo
il futuro č mio,
so scrivere col cuore
son donna
e me ne vanto.

                                                                                        4 Gennaio 2003

 
   

 

 
 

Cara me stessa

Volevo servirti un sogno
su un piatto d'argento,
vittoria fondamentale
per guardare avanti.
Che stoltezza
la tua non razionalitā,
per un attimo
hai perso il senso del poi;
chissā cosa volevi trovare
nel labirinto chiamato "vita".

La tua rabbia
nelle cose perdute
e mai ritrovate,
le parole
una sola stagione.

Stupida e ingenua
hai indossato i sentimenti
per provare a volare
ancora pių in alto.

Spogliati
e vai per la tua strada
l'unica che hai
per essere felice.

                                                                 31 Dicembre 2002