Abbiamo seppellito finalmente
anche questo natale di false apparenze
di felicità forzata
di neve finta
di finti alberi vestiti
come baldracche alla prima della Scala.
Non c'è l'odore del bosco
né quello della montagna
i fiumi sono di carta stagnola
la città ci inghiotte
nel suo vortice dorato.
Ai margini del vuoto
sonnecchiano
straccioni vagabondi
avanzati alla carità pelosa
in attesa del prossimo spettacolo.