Cavagrande del Cassibile

 

Una delle più belle meraviglie della Sicilia, ma anche una delle più grandi, se si pensa alla maestosità delle sue dimensioni, è Cavagrande del Cassibile ora Riserva Naturale Orientata. Cavagrande è un lungo e profondo canyon scavato nell'alto piano Ibleo, e appunto per la sua grandezza è considerata una delle cave più vaste e più lunghe che segnano i Monti Iblei.

Naturalmente, come Avola, Cavagrande ha alle sue spalle una antichissima storia, fatta di civiltà e popolazioni, che fecero di Cavagrande la loro casa. Infatti, fin dal periodo neolitico, alcune popolazioni si insediarono a Cavagrande utilizzando, come protezione, il sistema difensivo naturale offerto dalle alte rocce che formano, le pareti della cava. Col passare del tempo tali popolazioni crearono nella roccia centinaia di abitazioni, collegate tra loro da corridoi e scalinate che tuttora servono a noi per poter visitare tali "tracce" di civiltà lasciateci dai nostri antenati.

In età pre - greca nacquero dei veri e propri villaggi rupestri, e nei secoli successivi, pare che vi abitassero già 1.200-1.500 persone. Sotto i romani Cavagrande fu abbandonata per essere poi abitata, nel medioevo, da briganti e pastori che cercarono rifugio in essa.

Cavagrande del Cassibile si raggiunge proseguendo da Avola verso Avola Antica, seguendo la strada asfaltata che ci conduce fino alla vetta della montagna. Durante la strada è possibile notare, sulle varie colline che si incontrano, abitazioni rupestri e numerose tombe. Dopo circa venti minuti di salita, i cartelli stradali ci dicono che siamo quasi arrivati alla meta; svoltando a destra, arriviamo così al grande piazzale che sovrasta la cava. Osservandola dall'alto possiamo notare una breve e stretta scalinata, scavata nella roccia, che ci conduce verso la profondità di Cavagrande. Ad un certo punto la scalinata finisce ed inizia un sentiero largo poco meno di un metro; questo è molto pericoloso poiché, se da un lato del percorso abbiamo la parete rocciosa, dall'altro vi è il vuoto. Per tale motivo è consigliabile realizzare tale percorso solamente durante la bella stagione, poiché d'inverno esso diventa impraticabile e quindi molto pericoloso. Comunque, con una buona dose di avventura e una buona scorta di acqua e sali minerali, in circa un'ora di discesa (a piedi naturalmente) e pressoché il doppio per risalire, arriviamo in fondo a Cavagrande, dove troviamo ad aspettarci i bellissimi e misteriosi laghi che sono alimentati dal fiume Cassibile che dà, appunto, il nome alla cava.

Costeggiando il fiume arriviamo, da una parte, ad un piano roccioso dove si trovano delle vasche naturali chiamate "marmitte", per la loro forma a pentola; costeggiando la parte opposta del fiume, arriviamo invece all'altra meraviglia di Cavagrande, il lago più grande, famoso per un fatto misterioso e intrigante: infatti pare che, tutti coloro che si siano immersi in tale lago, non ne abbiano mai trovato il fondo.

Una volta arrivati è impossibile rinunciare ad un fantastico bagno nelle gelide acque dei "laghetti", così come vengono chiamati da tutti noi.

 

 

 

 

 

 

 

 

 
One of the most beautiful wonders of Sicily, but also one of the largest, if you think the majesty of its size, is Cavagrande Cassibile hours Natural Reserve. Cavagrande is a long and deep canyon carved in high Ibleo plan, and precisely because of its size is considered one of the largest and longest cave marking the Hyblean Mountains.

Of course, as Avola, Cavagrande has a great history behind it, made of civilizations and peoples, who made their home Cavagrande. In fact, since the Neolithic period, some populations settled in Cavagrande using as protection, the natural defense system offered by high cliffs that form the walls of the quarry. Over time, these people created hundreds of homes in the rock, connected by corridors and stairways that still need us to visit these "traces" of civilization, let us by our ancestors.

Preschool - born Greek real rock villages, and in later centuries, it seems that you already inhabit 1200-1500 people. Under the Romans Cavagrande was abandoned only to be inhabited in the Middle Ages, by brigands and shepherds who sought refuge in it.

Cavagrande Cassibile is achieved by continuing Avola to Avola-Antica, the paved road that leads up to the mountain top. Along the way, you can see, on the different hills that meet, cave dwellings and numerous tombs. After about twenty minutes of ascent, the road signs tell us that we almost reached the goal, turning right, so we come to the great square overlooking the quarry. Watching from above we can see a short, narrow staircase carved into the rock, which leads us to the depth of Cavagrande. At some point the staircase ends and a wide path begins just under a meter, this is very dangerous because if one side of the path we have the rock wall on the other hand there is a vacuum. For this reason it is advisable to make such a path only during the summer because in winter it becomes impractical and therefore very dangerous. However, with a good dose of adventure and a good supply of water and minerals, in about an hour down (on foot of course) and almost twice as hard to climb, we arrive at the bottom of Cavagrande, where you expect to find the beautiful and mysterious lakes that are fed by the river Cassibile that gives, in fact, the name of the quarry.

Along the river we arrive, on the one hand, to a rocky floor where there are natural pools called "pots" for their pot shape; along the opposite side of the river, we arrive at another marvel of Cavagrande, the largest lake large, well known for a fact mysterious and intriguing, it seems that all those who are immersed in the lake, do not they ever found the bottom.

Once there it is impossible to give a fantastic swim in the icy waters of the "lakes", as they are called by all of us.
 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Cavagrande scempio 4 settembre 2007 - UN PARADISO DI 30 ETTARI IN FUMO