Un
violino piccino
suonava
beato per tutto il creato.
Chi lo
sentiva in cuore gioiva
Portava amore amicizia e calore.
Poi,
tutto ad un tratto, senza una ragione,
pensò
di prendere una nuova posizione:
avrebbe ancora suonato
se il
mondo l’avesse ringraziato.
Allora
il silenzio tornò,
perché
nessuno si complimentò.
Che
riconoscenza!
Pensò
il violino,
non mi
ringrazia neppure un pulcino.
Ma il
violino
era
testardo
e
riprese a suonare gagliardo,
il
violino era generoso e
riprese a suonare orgoglioso
il
violino era intelligente
e
volle ancora amare la gente.
Così,
anche se ignorato,
il
violino suonò per il creato.