Oh! Voce.
La tua voce.
Leggiadra saltellasti,
davanti a me,
fresca e cristallina.
Poi, all’improvviso mi cingesti
e io sentii che eri calore.
Ma tu, fuggisti.
Ritornasti veloce lambendomi l’orecchio
per poi scivolare sinuosa girandomi sul collo
e poi risalire e poi fermarti,
posarti,
un istante,
solo un istante sulle mie labbra.